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Carlos Ruiz ZAFON,

L'ombra del vento,

Mondadori, 2008

Una mattina d'estate del 1945 a Barcellona, il proprietario di un vecchio negozio di libri usati, decide di rivelare al proprio figlio Daniel di 11 anni, l'esistenza di un luogo speciale, quasi 'magico', a tal punto da non poterne rivelare l'esistenza a nessun altro. Pochi erano infatti coloro che erano a conoscenza dell'esistenza del Cimitero dei Libri Dimenticati: all'apparenza un comune palazzo abbandonato, all'interno del quale però erano custoditi tutti quei libri che il tempo e la polvere avevano cancellato il ricordo. La tradizione vuole che coloro che entrano per la prima volta in questo luogo, scelga un libro, lo custodisca e ne 'abbia cura' per tutta la vita. Daniel, dopo aver camminato a lungo per quei lunghi e oscuri corridoi, si ferma di fronte a uno scaffale dal quale sporgeva un piccolo libro: sul dorso della copertina c'era scritto' Juliàn Carax-L'ombra del vento'. Catturato dalla curiosità ne entra in possesso, sicuro che quella sarebbe stata la sua scelta definitiva. Fino a notte fonda, Daniel sfogliò avidamente quelle pagine, immergendosi sempre più in quella storia entusiasmante a tal punto, che terminata la lettura è sicuro di una sola cosa: voler conoscere qualcosa in più su quell'autore così brillante e su tutti i suoi libri. Inizierà così una lunga ed estenuante ricerca, anche se Daniel non sa che proprio quella ricerca 'maledetta' sconvolgerà la sua vita. Dal passato di Juliàn Carax emergeranno storie di passioni, amori, impossibili, di amicizie, di follia omicida e di un inquietante segreto imprigionato nelle mura di una villa abbandonata. Una storia in cui Daniel trova a poco a poco misteriose coincidenze con la propria vita.

                                                                             Lazzarin Enrica 

Carlos Ruiz ZAFON,

Il gioco dell'angelo,

Mondadori, 2008

Una Barcellona completamente diversa dallo stereotipo di città dei giovani in continua movida trascinantesi da un bar all’altro in un pellegrinaggio rituale, è quella raccontata da Zafon in questo libro che appartiene alla saga dedicata alla città che ha visto in “L’ombra del vento” un successo editoriale difficile da eguagliare.

Anni venti del Novecento, una città lenta, avvolta dalla nebbia delle lunghe sere d’inverno, le strade deserte dove pochi si avventurano, tra questi David Martin.

E’ un giovane che le attraversa armato da un desiderio forte: diventare scrittore e raccontare i misteri della sua città, ma che intanto  si arrabatta per vivere facendo il contabile.

La storia inizia ad aprirsi con l’incontro tra Daniel e un inquietante editore francese che gli commissionerà un’opera dal carattere misterioso, quasi esoterico.

Da qui un crescendo di tensione tra personaggi in pericolo di vita, edifici spaventosi, stanze segrete e richiami a luoghi e protagonisti del libro precedente, che si riaffacciano in un crescendo  drammatico sul quale aleggia l’odore di bruciato dello zampino del diavolo.

Difficile talvolta da seguire per la ricchezza degli spunti non sempre approfonditi ma sicuramente suggestivi e di forte ispirazione ottocentesca.

In attesa del terzo romanzo previsto per l’anno prossimo, una lettura tutta d’un fiato.

                                                                             Isabella Raccanello

 

ISIS J.F.Kennedy Monselice                                                                                                                                                             © raccisa 2006